martedì 21 novembre 2017

MA QUANTA FRUTTA E VERDURA TI MANGIO?

     
                                                                                                                     

Oh ma cosa sta succedendo in questi ultimi anni?
L'Italia che è un paese prettamente agricolo, con tantissime eccellenze in ambito agro-alimentare, sta subendo un picco discendente per quanto concerne il consumo di frutta e verdura.

Ma come? Mi son detta! Produciamo la frutta e la verdura migliore e non ne consumiamo abbastanza?
Come mai questo calo nei consumi? Prezzi troppo alti? Diffidenza nella provenienza del prodotto?

Certo se una persona comune, come la sottoscritta in questo caso, si aggira per i mercati settimanali della Milano da Bere, si può notare come molto spesso la provenienza, di verdura e frutta, non sia propriamente Italiana...
Sicuramente giovani i fattori contrattuali all'interno della comunità Europea, ed anche la richiesta purtroppo sempre maggiore, di trovare frutta e verdura fuori stagione.
Non so cito le fragole a Dicembre, come le zucchine, o melanzane e pomodori.
Vero è anche che nel nostro Bel Paese, il clima non è tutto uguale, e che esistono anche le coltivazioni in serra, che servono per proteggere gli ortaggi dal cambiamento climatico repentino.

Ma...il paradosso è che frutta e verdura, molto spesso anzi direi sempre, costano molto più della carne!!!
Colpa dell'importazione tra altri paesi e l'Italia? Colpa del voler avere sulle tavole frutta e verdura fuori stagione?

Ma anche se fosse di stagione costa comunque troppo!

Parlavo questo testate con un mio amico di Palmi, dell'Azienda Agricola VILLA NUNZIO, della produzione e della raccolta dei pomodori.
Questa azienda molto piccola, a conduzione famigliare, produce delle ottime passate di pomodoro e ciliegini da sugo, oltre che a verdure in conserve, tonnetto, e anduja (non me ne vogliano i Vegani più radicali).
Disquisendo sulle produzioni autoctone calabresi, quali pomodori, patate della Sila ed altro, ci siamo appunto soffermati sulla produzione e raccolta del pomodoro che...viene pagato 30 centesimi al chilo!
Ma ce ne rendiamo conto?
E noi tra l'altro quei pomodori fantastici, molto spesso non li troviamo neanche nella grande distribuzione, che tuttavia continua a dettare legge sui prezzi di mercato; che per loro sono concorrenziali, visto che, dopo aver messo alla gogna i produttori, fanno i prezzi che vogliono sul mercato, ed obbligano (molto spesso) i produttori a sottostare alle loro leggi con ricatti.

O E' COSI' O...E' POMI' (che arriverà sicuramente dalla Spagna o dall'Argentina)

Ma questo è solo un piccolo esempio...

Per questo sono sempre più convinta che i mercati contadini, in ogni città d'Italia debbano essere molti di più.
Perché oltre ad essere a chilometro zero, possiamo trovare i produttori al banco, poter dialogare con loro sulla provenienza, sulla coltivazione dei loro prodotti.
Cosa che non puoi fare con la bancarella di frutta e verdura del mercato settimanale, perché se chiedi se è Italiano, ti diranno sempre di si, ma...se controlli bene ed attentamente le cassette di legno, vedrai l'etichetta di provenienza, che quasi sempre è Spagna, Argentina (soprattutto per i limoni), Egitto e/o Marocco.

Ma perché? mi chiedo io!

ma se noi viviamo in un paese prettamente agricolo, acclamato in tutto il mondo per 'sto accidenti di MADE IN ITALY; perché non posso avere i capperi di Pantelleria, il vero pomodoro San Marzano ( e potrei citare altre varietà), o la melanzana rossa della basilicata??

Perché devo per forza piegarmi al vostro mercato e rischiare di far fallire una miriade di piccoli produttori, che davvero con amore e dedizione, coltivano la Terra??

L'aumento dei prezzi di frutta e verdura è l'ennesima presa per i fondelli, da parte del mercato agroalimentare!

Avete mai fatto caso a quando piove o gela, come i prezzi salgano vertiginosamente?
Ma voi credete veramente che il prodotto ve lo raccolgano al mattino, per farvelo avere bello fresco, sulle bancarelle o nei reparti ortofrutticoli della grande distribuzione??

Per cortesia, siamo seri!

Hanno frigo che contengono non oso immaginare quanta frutta e verdura che deve ancora maturare!!

Quindi compriamo davvero in modo consapevole, magari compriamo bene, ma vediamo davvero di comprare l'eccellenza, che non sta nei grandi marchi, ma nei piccoli produttori locali; potrei anche aggiungere banane ed ananas a parte, ma...la Sicilia ultimamente sta producendo frutta esotica di grande qualità, che certamente non sarà a chilometro zero, forse qualcuno in più ;) , ma per lo meno non dipende da quel mercato che ingabbia tutti quanti noi: CONSUMATORI e PRODUTTORI.








sabato 18 novembre 2017

DI GOLA SI MUORE





Non sarà facile per me scrivere questo post...e spero di poter essere chiara nello scrivere ciò che ho vissuto direttamente in questi mesi.
Ma la voglia di denuncia e condivisione è talmente forte, che ho bisogno di esprimere con parole scritte questa esperienza.

Esperienza,questa, che potrebbe vivere ognuno di noi...

 Sono ormai tanti anni che la mia alimentazione esclude tutto ciò che abbia a che fare con le proteine animali ed i suoi derivati, cercando di alimentarmi nel modo più "pulito" possibile, con piccoli sgarri che mi concedo una volta al mese, e forse anche meno.
E per sgarri intendo, mangiare del pane, o concedermi del fritto!

Mio padre era a conoscenza di questa mia scelta, e spesso sorgevano discussioni (anche animate), riguardo a questo.
La classica mentalità di chi pensa che le proteine ed il ferro, per forza di cose, le trovi solo ed esclusivamente nella carne rossa; anzi meglio ancora se ti fai del fegato in padella!
Che poi se ci pensassimo bene un attimo, il fegato non è altro che un organo filtro, che depura il corpo e permette di eliminare le tossine, quindi non vedo perché io me lo debba mangiare!
Stesso discorso vale per i reni...sempre organi filtro, e credo sia meglio che rimangano lì dove sono; e se proprio dovete, o volete, mangiare carne, EVITATELI.

(Non sto qui a raccontare di quanto le proteine animali ed i loro derivati, possano davvero nuocere negativamente sul nostro organismo; anche perché ormai sul web potete davvero trovare miriadi di documenti e studi, che trattano l'argomento; e sicuramente molto meglio di quanto lo possa fare io!)

Quello che voglio testimoniare, è che ho potuto vedere, come anni di alimentazione sregolata e vita stressante,abbiano portato una persona a morire.

Spesso sentiamo in giro dottori, che affermano di quanto la genetica possa influenzare sulla nostra salute; in parte credo che sia vero, ma per quanto riguarda la comparsa di tumori, non ne sono del tutto convinta.
Nel libro "L'intestino felice" di Giulia Enders, viene spiegato molto bene come, non solo il nostro organismo combatte quotidianamente i tumori, ma anche (e soprattutto) come il corretto funzionamento del nostro intestino, che non si limita solo a fare la cacca una volta al giorno o tutti i giorni, ma riguarda il benessere della flora batterica intestinale, che spesso uccidiamo proprio con il cibo.
E se questo grandioso organo funziona male, funzionano male anche tutti gli altri organi; perché è LUI che parla a tutto il nostro corpo, scompone il cibo, sintetizza vitamine e compagnia bella, per poi dirigerlo agli organi competenti.
Quindi se mangi lo schifo, e per schifo non intendo solo carne, latte e derivati, ma anche cibi (vegan) confezionati, stai tranquillo che prima o poi il tuo corpo "ti farà capire bene che qualcosa non va"!

Certo per mio padre, e per persone che mangiano tutt'ora come lui, è stato molto più facile ammalarsi...

Tra un pranzo o una cena di QUATTROSALTI IN PADELLA per almeno una decina di anni, del foie gra e formaggi belli stagionati durante la sua permanenza in Francia, aggiungiamoci anche dei fantastici condimenti super unti, come soffritti e salse; tutto non accompagnato da verdure o frutta!
Ah dimenticavo i carboidrati...eh si, perché essendo lui un carboidrato dipendente...la pasta la mangiava con il pane!!!

Eeeee....BUUUMMMM

Il suo corpo ha iniziato a cedere, anzi dovrei dire "ha iniziato a parlargli"!
Eh si perché LUI, il nostro caro corpo, ci parla sempre, ma noi proprio col CAVOLO che lo ascoltiamo.
Ma vuoi mettere dei bomboloni alla crema, o una pasta al pomodoro dove gli spaghetti nuotano nell'olio sommersi dal parmigiano?? e che dovrei mangiare della verdura della frutta, o dei cereali in chicco, o semi di zucca, lino e compagnia bella, che mangiano solo gli uccelli??
Ma scherzi?? Dovrei rinunciare a tutto questo, per stare bene!?

Naaaa...io mi strafogo di cibo mal cucinato, mal condito, così non solo fegato e reni vanno a ramengo, ma inizio ad avere dissenterie croniche e prima ancora, siccome LUI (il corpo) ci parla, inizio a darti dei segnali con delle febbri leggere ma...cicliche; così se il tuo medico di base NON è BRAVO, te le curerà come se fossero delle febbri stagionali!

Ed è così che è successo a mio padre, e non solo a lui; ho potuto averne conferma da altri malati di cancro, le chiamano "febbri neuroplastiche".

Come ho scritto sopra, è una febbre leggera, la sua temperatura massima arriva ai trentasette gradi e mezzo, ma...si ripresenta dopo quindici venti giorni. La febbre, il senso di forte spossatezza, dura più o meno una decina di giorni, si sta bene tre o quattro giorni, e poi...ricompare.

Avevo voglia io a dire ad una persona di coccio come lui di fare degli esami, cosa che ho prontamente gli dissi, non solo per la febbre, ma anche per il suo mal funzionamento dell'intestino, poiché spesso aveva attacchi di dissenteria acuta improvvisi.

Ma non voglio elencarvi il calvario della malattia e della famiglia, che tra l'altro è durata davvero poco, perché il tumore al fegato (ho scoperto dopo che tutto era partito da lì), è ancora più veloce di quello al pancreas.
Posso dirvi che se tre anni fa mi avesse ascoltato, non si sarebbe trovato con un carcinoma metastatico( metastasi a tutte le ossa e agli organi filtro, quali reni e polmoni)

Quello che mi preme qui, ora, è poter testimoniare che davvero di GOLA SI MUORE...sia che si mangi carne, latte e derivati, o piatti Vegan confezionati, perché comodi da cucinare!

Prestiamo più attenzione a ciò che mangiamo e ciò che compriamo, perché...il corpo poi non ce la fa più e butta fuori tutto; può essere una semplice intolleranza alimentare, una disfunzione di un organo vitale o peggio ancora un  tumore; e magari prendersela con un po' più di calma in questa frenetica vita non ci farebbe affatto male.

Non prendetelo come un "articolo" allarmista, il mio è solo un desiderio che tutti noi si possa davvero riflettere su come ciò che mangiamo possa influenzare negativamente o positivamente il nostro corpo e la nostra vita.





domenica 25 giugno 2017

A PICCOLI PASSI



Si sa che nella vita c'è sempre tanto da imparare, e guai se fosse il contrario!

Navigando su web, Facebook, chiedendo a vari gruppi di ortisti e amici esperti in materia, quest'anno sono riuscita a dare un aspetto degno al mio orto ^_^

La strada da percorrere è ancora molto lunga, ma non tortuosa; c'è molto da capire...come e dove reperire i semi antichi (e non ibridi), come e dove poter attivare un piccolo semenzaio per crearmi le piantine. Preferisco far nascere le piantine dai semi, piuttosto che comprarle; primo perché quelle che si comprano sono ibridi, e secondo perché si risparmia davvero tanto.

Ma devo ammettere che, mea culpa, per questioni di tempo anche quest'anno ho dovuto ripiegare su piantine di pomodoro ibride, così come zucchine, cetrioli e patate, e su semi ibridi.
A parte le barbabietole e le carote che provengono da semi antichi e biologici.

Quest'anno però sono riuscita a lavorare bene il terreno...
Gli orti Comunali del paesello dove vivo, sono stati creati con terra di riporto; e quando dico di RIPORTO non intendo terra riportata bella e pulita; ma terra "riportata" da cantieri edili.
Quindi potete ben immaginare cosa ci si può trovare dentro...tra quantitativo di sassi incredibile, pezzi di ferro, piastrelle, mattoni, vetro e anche (volevamo farcelo mancare?) dei pezzetti di amianto!
Ma se solo vai a dirlo in Comune, ti guardano come se tu fossi una pazza!

Diciamo che non è un terreno facile, soprattutto se lo si vuole coltivare con i metodi naturali; ma non demordo e proseguo per la mia strada; perché non è mia intenzione sporcare la terra con concimi chimici e pesticidi di ogni genere, come molti dei miei vicini artisti fanno




(notare la differenza tra queste due more, la prima coltivata con concime chimico, la seconda è di un rovo selvatico che mi regaleranno quando avrà finito di fare i frutti...che sono buonissimi!!!)

Sto cercando di capire quale possa essere il metodo di coltivazione migliore, nel rispetto della terra; capire se sia meglio l'agricoltura sinergica o la permacultura.
Beh per il momento, già dallo scorso anno ho adottato il metodo della paglia (usata nell'agricoltura sinergica), per rendere il terreno umido e consumare meno acqua. E devo dire che funziona benissimo!
Aggiungo poi al terreno anche il compost della mia compostiera, che quest'anno a differenza di quello scorso, si è riempita di lombrichi rossi e...ciliegina sulla torta, sto utilizzando i microrganismi effettivi, che oltre a dare sostanze al terreno, non permettono il proliferare di malattie alle varie colture e tengono lontane formiche e lumache.

Infatti questa primavera, verso fine Maggio ero disperata; avevo l'orto pieno di formicai di ogni genere, seminavo e sparivano i semi. Poi ho iniziato ad irrigare con l'annaffiatoio il terreno e le colture con i microrganismi effettivi, e adesso niente più formicai!

La natura ci regala tutti i rimedi che vogliamo, basta conoscerli, saperli usare ed osservare pazientemente cosa Lei ci dice!




mercoledì 7 giugno 2017

UN ORTO PER L'ANIMA



Ciao a tutti eccomi ancora qui, dopo un periodo di pausa abbastanza lungo, che credo possa durare ancora per un bel po'.

In questo periodo di riflessione sto cercando di capire quale sia la strada da seguire...

Sicuramente ho capito che ciò che mi mancava più di ogni altra cosa era il contatto con la terra!
Poterla lavorare, toccare, sentirne il profumo, osservare i suoi cambiamenti, aiutarla a migliorarsi per aumentarne i "doni", che Lei mi regala!

Finalmente ho un orto tutto mio!
Un "mio quadrato" di terra (comunale), che mi permette di stare con me stessa, di riflettere sul quotidiano pacatamente, e svolte a che di poter non pensare a nulla!
Poter non pensare a come questa società, stia riuscendo a privarci di un bene importantissimo...la LIBERTA'.

Una libertà che consiste nel potersi svegliare la mattina, senza essere già in crisi di panico per le scadenze da dover rispettare (soprattutto quelle economiche).
 Libertà di poter essere unici nell'esprimersi, nel vestirsi, nel mangiare, nel muoversi, nel curarsi. Tutte cose queste che si scontrano con i messaggi che attualmente, anzi credo ormai da anni, ci propinano (chi ?). Il dover essere migliore di tutto e tutti, competere il più possibile per poter essere i primi ed in bella mostra :/
Tutto questo ci sta portando ad andare "contro natura", non seguendo i cicli della terra e della luna, a non capire che la nostra Terra (Madre) è un essere vivo e che come tale deve essere rispettato.
Che questo Essere è perennemente in contatto con noi, e che ci parla ogni giorno, se noi sappiamo ascoltarla ed osservarla.
Parla soprattutto alla nostra anima e poi ai nostri sensi, che credo ormai si siano assopiti da molto, troppo tempo!

Questo piccolo orto è, per me, il mio contatto quotidiano con la Terra.
Le parlo, la tocco, l'ascolto, e lei...Lei mi insegna!

Mi insegna a capire che, tornare a far parte della terra debba essere un diritto di tutti.

Questo mio periodo di riflessione durerà ancora parecchio; e questo mi porterà, come sto facendo ora, da due anni a questa parte, a non interessarmi più della "cucina" come prodotto finale. Ma ad interessarmi del "prodotto", o per meglio dire dei FRUTTI, che altre persone per noi coltivano; rispettando tutti quei dogmi di ecosostenibilità, organicità, ed integrità.

Quindi potrebbe darsi, che questo blog svolti pagina, ed al posto delle ricette, potreste trovare un articolo sull'uso dei microrganismi effetti, o sui fervida, piuttosto che su come costruirsi una compostiera, e le varie colture di stagione; e chissà magari molto altro ancora...spero.